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Ecco Isola Comacina, l’unica isola del Lago di Como

di VillasBuy Team


Sono tanti i motivi per cui persone provenienti da ogni parte del mondo si innamorano del Lago di Como e visitano la zona più e più volte, o addirittura scelgono di trasferirvisi definitivamente. Lo stile di vita lento e tranquillo, i paesaggi mozzafiato e i preziosi borghi incastonati a metà strada tra lago e montagne sono soltanto alcuni tra questi.

Un altro è la ricchezza di scorci mozzafiato che la zona nasconde. Tra le caratteristiche più peculiari del Lago di Como, per esempio, vi è quella di avere un’unica isola, chiamata Isola Comacina.

Questo minuscolo lembo di terra, oggi quasi completamente abbandonato, si trova nelle acque antistanti Tramezzina e nel Comune di Ossuccio, pochi chilometri a nord di Argegno. Attrae moltissimi turisti soprattutto nel periodo tra marzo e ottobre. Ciò significa che, se hai in programma di visitare la zona del Lago di Como nelle prossime settimane, potresti certamente prenderti dl tempo per goderti qualche ora sull’isola.

La Comacina si affaccia su Zoca de l’Oli, una baia che prende il nome dalla tradizionale produzione locale di olive, favorita dal clima insolitamente mite della regione.

Qual è la storia di Isola Comacina?

La storia dell’Isola Comacina è piuttosto particolare e senza dubbio molto antica, dal momento che era ancora una fortezza romana quando i Longobardi arrivarono d’Oltralpe, nel VI secolo. L’isola riuscì a resistere all’assedio soltanto per pochi mesi prima di arrendersi definitivamente. A quel punto, la maggior parte delle regioni che circondavano il lago di Como, inclusa Milano, erano già sotto l’autorità longobarda.

L’Isola Comacina si schierò con Milano durante la battaglia decennale contro Como, nel 1118, che alla fine portò alla vittoria dell’attuale capoluogo meneghino. L’arrivo nel 1169 di Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero, offrì tuttavia a Como l’opportunità di vendicarsi delle regioni vicine e l’isola venne rasa al suolo. I pochi abitanti sopravvissuti all’eccidio non poterono fare altro che fuggire per salvarsi la vita.

A seguito di una lunga catena di eventi, l’isola venne restituita dal Re del Belgio al Governo italiano, all’inizio del Novecento. Finì col diventare di competenza dell’Accademia di Brera di Milano, che ne è tuttora la proprietaria. Pietro Lingeri, un architetto razionalista, costruì su di essa tre edifici nel 1939 con l’intenzione di trasformare Comacina in una colonia per artisti – una visione che purtroppo non si concretizzò mai del tutto.

Oltre alle tre case per gli artisti e a una nota locanda costruita nel 1964, ora chiusa, l’Isola Comacina ospita la Chiesa di San Giovanni e diversi siti di interesse archeologico, in particolare ruderi di chiese.

È possibile visitare l’Isola Comacina?

Sì, certamente! Isola Comacina è una delle destinazioni più amate sia dai turisti che dai residenti del Lago di Como.

Generalmente è raggiungibile via lago grazie a un servizio di traghetto pubblico disponibile praticamente ovunque sul lago.

Ciò significa che, se hai intenzione di acquistare in questa zona la tua casa per le vacanze – oppure di trasferirti definitivamente – potrai vivere il piacere di goderti questa minuscola isola praticamente quando vuoi. Immergendoti nel suo microcosmo perfetto, potrai rilassarti e staccare dallo stress quotidiano in un luogo quasi sospeso nel tempo.

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E la natura? Isola Comacina ha tanto da offrire

Isola Comacina può essere descritta come quello che gli antichi romani chiamavano un “locus amaenus”: un luogo ameno (quasi un eufemismo!).

Anche se molto piccola – è lunga circa 600 metri e larga solo 200 – e con una superficie totale di appena sei ettari, l’isola è verde e rigogliosa, quasi interamente ricoperta di vegetazione tipicamente mediterranea. Olivi, tigli, allori e specie vegetali più peculiari come bagolaro, carpino nero e gelso dominano il paesaggio e delimitano una specifica area lacustre caratterizzata da un clima mite e benevolo (dal quale deriva la già citata produzione di olive).

Questo minuscolo lembo di terra è assolutamente scenografico e, assieme ai numerosi villaggi di cui la costa del lago è punteggiata, dà vita a un ensemble visivo che è semplicemente impossibile da dimenticare.

Visitare l’isola ti offrirà un punto di vista unico su diversi borghi che si affacciano sulla Comacina, come il Sacro Monte di Ossuccio, patrimonio universale dell’UNESCO. Gli scorci paesaggistici sono tutti notevoli e mostrano un trionfo di colori vivaci; il verde, il giallo e il rosso della vegetazione; l’azzurro dell’acqua; le sfumature di grigio, bianco e marrone delle vette montane.

E naturalmente, nelle vicinanze, questo panorama indimenticabile è ulteriormente arricchito dalla presenza della “perla del lago”: Bellagio.

In sintesi, conoscere Villa Comacina ti regalerà una prospettiva unica sulla storia antica e sulla cultura del territorio del Lago di Como, ma sarà anche un’occasione speicale per apprezzare l’atmosfera incantata di un luogo che fonde natura e tradizioni. È questo uno dei dettagli che rendono questo angolo di mondo unico e inimitabile.

 

Foto di Ivan Dragonero da Pixabay


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